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Alberto e Giovanni Manfredini

Alberto e Giovanni Manfredini

Reggio nell'Emilia, IT

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1987 - Poliambulatori, Reggio Emilia (con Enea Manfredini)

(Opera di “importante carattere artistico”, ai sensi della L. 633/41, secondo il Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 11 settembre 2007) 

Il processo di riorganizzazione dell’ospedale di Reggio Emilia, dopo la previsione del nuovo servizio di Radioterapia, prosegue con un altro elemento fondamentale: il trasferimento delle attività ambulatoriali in un nuovo edificio all’estremo nord est del corpo anteriore dell’ospedale, che libera i reparti di degenza dal disturbo di traffici estranei. Sono previsti collegamenti ai due livelli fondamentali con la struttura esistente, per permettere l’agevole trasferimento del personale medico nonché un rapido collegamento con il pronto soccorso e il servizio di radiodiagnostica. I pazienti hanno un accesso diretto dall’esterno che conduce all’atrio di smistamento nel quale, oltre alla segreteria-reception, sono presenti i collegamenti verticali, scala e ascensori. Il piano seminterrato è destinato al servizio immuno-ematologico e trasfusionale, pertanto ad attività prevalentemente laboratoriali. I tre piani superiori, destinati ad ambulatori, sono organizzati secondo il medesimo schema. Le attese per i pazienti, dimensionate in funzione di un utilizzo intensivo a rotazione dei diversi ambulatori, considerando il fattore di contemporaneità e la frequente presenza di accompagnatori, sono organizzate in un ampio spazio comune attraversato verticalmente da un vuoto centrale, dotato di illuminazione zenitale. Questo ampio spazio di sosta e circolazione, circondato dai diversi ambulatori, da qui direttamente accessibili, è stato inteso come spazio di soggiorno, in grado di limitare le sensazioni fobiche che spesso accompagnano l’accesso alle strutture ospedaliere. Le occasioni di distrazione sono favorite dalla presenza di numerosi affacci sull’esterno ma soprattutto sull’interno della struttura, dalla possibilità di passeggiare e di percorrere i collegamenti tra i due lati dello spazio centrale, senza perdere di vista il proprio ambulatorio, anche raggiungendo i piani superiore o inferiore tramite la scala principale che si sviluppa nel vuoto centrale. 

 
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Status: Built
Location: Reggio Emilia / Italia /
Firm Role: Progettista architettonico
Additional Credits: Bibliografia:
1989 - Enea Manfredini, Architetture 1939-1989, cat. mostra, Electa, Milano, pp. 230-241;
1989 - Parametro n. 175, novembre dicembre, pp. 76-77;
1991 - S. Zanichelli, Itinerari reggiani di architettura moderna, Alinea, Firenze, p. 164;
1992 - Nuove architetture ospedaliere a Reggio Emilia, ed. Coopsette, Reggio Emilia, pp. 33-47;
1992 - Progettare per la Sanità, n. 5, giugno, pp. 38-45;
1992 - Parametro, n. 191, luglio agosto, pp. 66-75;
1993 - L’Architettura: Cronache e storia, n. 457, novembre, pp. 770-775;
1994 - Polis, n. 1, giugno, pp. 79-81;
1994 - Il rame sui tetti, Electa, Milano, p. 198;
1995 - L’Industria Italiana del Cemento, n. 699, maggio, pp. 304-313;
1995 - Materia, n. 20, p. 78-81;
1995 - Edilizia Popolare, n. 241, settembre ottobre, p. 75;
1997 - Parametro n. 220, luglio ottobre, pp. 38-43;
1998 - La condizione della progettazione architettonica nell’Italia contemporanea, Alinea, Firenze, pp. 126-127;
2006 - La progettazione architettonica nella riqualificazione urbana, Alinea, Firenze, pp. 90;
2008 - Opera contenuta nella selezione ristretta IBC di opere di valore storico architettonico in Architettura in Emilia-Romagna nel secondo novecento, Clueb, Bologna, 2005;
2009 - "Architettare", n.1, pp. 84-85 (ISSN 24207756);
2010 - L’ Ospedale di Reggio Emilia (progetti e realizzazioni 1945-2011), Alinea, Firenze, pp. 1-16;
2018 - "A. Manfredini, Architetture 1978 - 2018", Altralinea, Firenze, pp. 40-43 (ISBN: 9788894859286).