Milano, IT
Concorso Internazionale di progettazione Velodromo Maspes Vigorelli
“re – cover Vigorelli”
Re.cover vigorelli gianluca milesi
Relazione: Italian + English
Concept
Il Velodromo Vigorelli rappresenta un edificio di importanza storica per la città di Milano, legato profondamente all’evoluzione di una cultura tipicamente Milanese.
Per questa ragione è secondo noi necessario salvaguardare l’edificio originale nelle sue forme originali, naturalmente andando ad agire sull’edificio stesso per assicurarne una fruibilità più attuale, addizionando parti nuove che ne amplino gli spazi e la funzionalità e prevedendo un nuovo sistema di copertura che ne caratterizzi l’immagine e ne precisi un significato legato alla contemporaneità.
Sempre in questo ordine di idee le attività sportive che potranno essere svolte saranno pensate potenziate, compatibilmente con gli spazi a disposizione, la pista per il ciclismo velocità verrà ripristinata allo stato originale e riutilizzata per dare continuità ad una tradizione sportiva che trova riscontro sicuramente nell’attualità.
I punti o temi che ci sembrano importanti quali linea guida alla progettazione sono sostanzialmente due: La Memoria e la Contemporaneità
La Memoria
Come accennato è nostra intenzione salvaguardare le strutture del Velodromo ad eccezione dell’attuale copertura e prevedendo l’apertura di aperture dove possibile per ottenere una maggiore comunicazione tra l’interno l’esterno della struttura.
E’ anche nostra intenzione, salvo un potenziamento e una maggiore varietà, conservare l’attività più caratteristica e tradizione dell’edificio, ovvero il ciclismo e di conseguenza la preziosa pista in legno, che noi pensiamo essere riutilizzata, sia a livello competitivo professionale, che dilettantistico e ricreativo.
La memoria intesa appunto come rispetto almeno parziale dell’originale linguaggio architettonico ma intesa anche come input di significato e reminiscenza, come romantico riferimento alla funzione e alla storia del Velodromo.
Il Vigorelli è da sempre legato alla tradizione ciclistica e in particolare alla velocità.Noi vogliamo riprendere e riproporre concettualmente e linguisticamente l’idea della velocità, attraverso una proposta formale che sottolinei questo concetto di velocità.
Noi prevediamo una nuova copertura del velodromo costituita da una serie di elementi longitudinali che si susseguono, in maniera non regolare, secondo un’unica direzione, dando così l’idea del movimento, dello scatto e della resistenza, ma anche della sosta.
Questi elementi longitudinale sono costituiti da un’alternanza di profili leggeri in alluminio anodizzato e collettori parabolici lineari di energia solare sviluppati in lunghezza, sostenuti da una struttura reticolare in acciaio.
Un secondo aspetto sempre legato alla Memoria del velodromo e’ la fluidità rappresentata dall’atto sportivo e rappresentato in maniera esemplare nella pista in legno esistente: così la nostra copertura assume un andamento fluido in senso verticale che avvolge la vecchia struttura del velodromo e la integra al tessuto urbano circostante.
La Memoria del movimento e del gesto atletico fluido e per certi versi artistico.
La Contemporaneità
La contemporaneità costituisce il punto centrale e il valore del progetto.
Se da una parte la contemporaneità viene espressa da un linguaggio fluido ma asciutto e semplice da un’altra lo stesso linguaggio non vuole integrarsi all’esistente per assimilazione o somiglianza, ma al contrario si stacca decisamente, instaurando un rapporto di rispetto reciproco e quindi di dialogo tra passato e presente. Così la copertura, la struttura di sostegno della copertura e i volumi vetrati aggiunti ospitanti le strutture a supporto e tribune chiuse non toccano l’edificio esistente ma le si affiancano.
Un altro aspetto di contemporaneità è costituito dal particolare trattamento delle luce naturale che viene filtrata dagli elementi longitudinali di copertura, ombreggiando dove necessario.
Ultimo aspetto della Contemporaneità e’ legato alla sostenibilità energetica.
Gli elementi di copertura in alluminio anodizzato sono alternati a collettori parabolici di energia solare in numero variabile secondo le necessità che comunque garantiranno l’autosufficienza dell’impianto utilizzando la grande superficie.
progetto
Il progetto, come già accennato e’ costituito dalla sostituzione della copertura esistente con una nuova copertura costituita da un’alternanza di profili leggeri in alluminio anodizzato, collettori solari parabolici lineari (una tecnologia per l’energia rinnovabile) e spazi aperti per il passaggio dell’aria e della luce.
La copertura si estende per una superficie di circa 17.000 m.q., bypassando in quota viale Duilio sino a via Giovanni da Procida.
Una struttura reticolare in acciaio sostiene la copertura e ad essa sono sospesi i due nuovi volumi che ospitano le funzioni a supporto: questi nuovi volumi, che si sviluppano anch’essi in lunghezza al di sopra delle attuali tribune che vengono ripristinate e conservata, sono prevalentemente vetrati per consentire la visuale verso l’interno e l’esterno e alloggiano punti di riunione, tribune coperte, bars, ristoranti, sale e riunione e quant’altro necessario, secondo un’organizzazione il più possibile elastica nella sua fruizione.
I nuovi volumi vetrati si sviluppano su una superficie complessiva di circa 4.000 m.q,
Sono mantenuti gli ingressi originali su via Arona e internamente la pista per ciclismo velocità in legno viene ripristinata e mantenuta, come vengono ripristinate le altre strutture sportive presenti, portandole, dove possibile, agli standard pro¬fessionali.
Il progetto oltre a soddisfare le necessità funzionali prescritte, intende porsi quale elemento forte, simbolico e caratterizzante per Milano in termini di architettura, tra memoria e futuro, in maniera attenta all’aspetto economico della costruzione e della futura fruizione.
English text >
Concept
The Velodromo Vigorelli represents an historical building in Milan, important for the city and recognize by the citizens as a cultural landmark.
For this reason is necessary in our opinion to preserve, after renovation, the old structure, adding new volumes and functions and creating a new “roof” covering the all structure.
We are inspired by the idea of Memory and Contemporary in a dialogue in order to establish an actual approach and an actual architectural language.
We are inspired by the Memory thinking to preserve the old structure, a part for the roof, and the beautiful old original wood speed cycling track and thinking to reuse them.
We are inspired by the Memory and by the Contemporary at the same time when we interpret the idea of speed suggested by the cycling races and the existing race cycling track and transferring this idea to the particular structure of the roof, a fluid surface designed as an alternate sequence of linear elements such as anodized aluminium light profiles and parabolic linear collectors of solar energy and sustained by a light steel structure.
We are inspired by the Contemporary when we introduce the clean energy solutions and the linear solar energy collectors and when we propose spaces and shapes related to the language of the contemporary architecture.
Project
The new “roof” (an alternate sequence of linear elements such as anodized aluminium light profiles, open space and parabolic linear collectors of solar energy) is an important point of our project and covers a surface of 17.000 s.m. circa, sustained by a light steel structures; at this structure are hung 2 new linear glass volumes with a floor surface of 4.000 s.m. circa, suspended over the existing tribunes, hosting different and flexible functions such as, meeting points, bars, restaurants, new tribunes and so on.
Status: Competition Entry
Location: Milan, IT
Firm Role: principal architect
Additional Credits: Michiko Yamada