Il progetto di ristrutturazione dell'hotel è stato spinto dalla volontà di affermare un carattere architettonico univoco per l'intero edificio permettendo però nel contempo di poter comunque riconoscere la diversa identità architettonica dei due corpi, ciò ponendo particolare attenzione nello studio delle nuove geometrie e del loro rapporto di coesione e collegamento con l’esistente. Forme semplici e pulite fondono i due edifici in un unico corpo creando rigore ed essenzialità architettonica, questo avviene grazie alla pensilina posta a copertura dei prospetti, che come un nastro avvolge sia la nuova facciata che la preesistente, divenendone cordone unificante nella lettura formale dei prospetti. L'ampliamento è contraddistinto da un corpo quasi totalmente vetrato dalla forma regolare composto da un lato a base triangolare che contraddistingue l’ingresso-reception dell’albergo dal blocco delle camere. Questo diviene il punto di invito dell’intero corpo creando un nuovo impatto architettonico decisamente più pulito e minimalista; a sottolinearne l’importanza un albero, cui vaso è inserito direttamente in copertura, che diviene ulteriore punto focale di questa zona. Esso rappresenta il punto di partenza per il corpo camere che va a collegarsi alla parte esistente affiancandosi ad essa con discrezione, questo grazie ad una struttura tubolare distanziata rispetto al prospetto ricoperta di piante arrampicanti che diventa quinta per assicura la privacy sia agli utenti dell’albergo che alle vicine abitazioni.
Status: Unbuilt
Location: Anzano del Parco, IT
My Role: Project Leader