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GBa Studio_Gianluca Brini Architetto

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Bologna

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VILLE URBANE_Urban Villas

VILLAS BOLOGNA. NINE VILLAS, NEW BUILDING IN URBAN AREA PREVIOUS DEMOLITION OF EXISTING VOLUMES The intervention involves the demolition of some existing buildings and the new construction of buildings for residential use for a total of nine independent villas.

The project has been the winning of the International The Plan Award for the Category Future Villa, cerimony in Venice.

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Risulta una superficie fondiaria di 14.391 mq ed un volume esistente di 2.877 mc Il volume massimo ammissibile è il risultato della seguente operazione: 2.877 x1 ,20=mc 3.452,40 Le prestazioni d’eccellenza costituiscono le condizioni tecniche da verificare in progetto. La proposta progettuale individua una sorta di PARCO RESIDENZIALE, ma anche davvero una RESIDENZA PARCO, considerando le ampie superfici a verde attrezzato e diffuso nel quale le nuove strutture si inseriscono e che valorizzano nell'inserirvisi con un confronto diretto mediato solo dalle scelte di progetto. Proprio La scelta di valorizzare il PARCO, peraltro, è stata determinante nell'individuare le soluzioni volumetriche pluripiano, sia per limitare l'impronta sul suolo sia per consentire la lettura "dall'alto" del parco stesso (oltre le siepi e le recinzioni), almeno per la parte principale e più attrezzata (ovest), attraverso i lastrici che si creano (compresa la lettura allo sguardo -comprensione- di tutto l'insieme). La parte est rimane invece più intima, sono le "nuove case" dei proprietari, richieste ad un solo piano sia per motivi funzionali (accessibilità a persone anziane) sia per esigenze di spazio limitate. Va da sé che in questo modo anche il progetto del verde, ed ancora prima il progetto di suolo, si fanno vedere e comprendere non solo dalla lettura dei disegni ... Qui si PROGETTA una RESIDENZA_PAESAGGIO , perciò si progetta un paesaggio residenziale; lo scopo del progetto è anche ottenere sostenibilità: ambientale - economica - sociale e funzionale - percettiva - estetica cioè ECOLOGIA COMPLESSIVA - qui la residenza ha dimensione paesaggistica, non periferica o suburbana, ma paesaggistica, per scala - qualità - estetica. Sappiamo che il progetto deve sempre cercare di corrispondere a desideri ed aspirazioni dell'uomo, comprese quelle estetiche ed afferenti il paesaggio, di identità e di carattere, di rifiuto dell'anonimato e della condizione di periferia suburbana; ivi compreso il desiderio di un nuovo moderno e "leggero" abitare che è di alcuni uomini, ma il tema dal quale il progetto deve sempre ripartire è L'ABITARE. In certo senso potremmo dire, insieme a certa letteratura ovviamente, che l'abitare suburbano acquista senso e significato non come subordine dell'abitare urbano (le case costano meno e sono più grandi ma l'ambiente è triste ed i servizi lontani), ma come scelta consapevole conseguente al riconoscimento del desiderio di propria casa autonoma bella ed inserita in un paesaggio ... il luogo dove voglio vivere, non dove le condizioni esterne mi costringono a vivere. Ecco allora che i riferimenti dell'impianto di progetto derivano dal PAESAGGIO RURALE LOCALE: siepi - filari alberati - acqua - centuriazione - volumi bassi - patii e corti - giardini - vialetti e non strade - percorsi pedonali - spazi aperti - muri e muretti a delineare percorsi e "misurare" e orientare lo spazio aperto ... Le architetture non sono indifferenti al sito e viceversa, in questo senso è già un progetto paesaggistico, l'approccio è paesaggistico, anche se a scala ridotta. Non è solo progetto anche di suolo ma è proprio l'atteggiamento di fronte al progettare il tutto. I volumi dei fabbricati sono semplici e funzionali, a volte di un solo livello e da volte di due livelli, occasione per generare volumi "a sbalzo"; tutte le ville sono senza interrato. L’impianto segue la forma del lotto e l'orientamento centuriale, e consente di realizzare gli affacci migliori. L'intervento in termini architettonici è certamente assolutamente contemporaneo, non solo nei materiali e nelle scelte tecnologiche, ma anche nella scelta tipologica, per uno stile di vita urbano aggiornato e particolarmente di qualità, evitando nel contempo di ri-cadere nel drammatico modello della “villetta a schiera”. La prima forte “intenzione” è da leggersi proprio nell’intenzione delle ville, e nel suo sviluppo orizzontale piuttosto che verticale. La scelta richiamata conduce immediatamente alla seconda forte “intenzione”, da rintracciarsi nell’estensività del verde e nel farne l’immagine prima e prevalente nell’approccio al lotto. I corpi sono sostanzialmente “bassi”, ed emergono da una sistemazione a verde intensiva, che corrisponde all’idea di un intervento del tutto “sostenibile” anche immaginificamente, in ciò sostenuto anche dall’utilizzo del legno come materiale di finitura esterna per recintare e sottolineare il lotto. In questo modo, peraltro, sono del tutto evitate sia le “isole di calore” (grazie al verde e alla mancanza di materiali riflettenti sia orizzontali sia verticali), ed inoltre anche i colori e le finiture tutte sono scelte in modo che evitino il riverbero, ma anzi aiutino a smorzare sia il calore, assorbendolo, sia la sensazione di disagio connessa. Il progetto è concepito con la finalità di perseguire una risposta energetico-ambientale di tipo passivo, cercando di limitare l’uso di tecnologie impiantistiche attive (guadagno energetico), che comunque saranno previste, il tutto anche al fine di ottenere il bonus volumetrico relativo ai requisiti d’eccellenza. Particolare riguardo è stato rivolto alla progettazione senza barriere architettoniche ed alla accessibilità in senso lato.

 
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Status: Under Construction
Location: Bologna, IT
Firm Role: Urban planning_Masterplan_Architectural and Engineering project

 
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GBa Studio at The Plan 2018: final Video (Winning and finalist projects)